25 maggio 2020

La mentalità dell'imprenditore e la mentalità del dipendente - sei davvero uno che potrebbe "tirare il carretto"?

La mentalità dell'imprenditore e la mentalità del dipendente
La mentalità dell'imprenditore e la mentalità del dipendente

Molti vorrebbero passare da semplici dipendenti a veri e propri imprenditori: ma siamo proprio sicuri di avere tutte le carte in regola per fare il grande passo?

Occorre passare da contribuire attraverso il tuo lavoro a saper tirare il carretto.

Essere imprenditore non è una cosa che finisce alle 18 del pomeriggio, quando generalmente un dipendente esce. E' l'impegno costante di una vita di colui che s'impegna per costruire e portare avanti un progetto.

Un dipendente generalmente non chiede altro che un buono stipendio, un posto tranquillo e alcune mansioni da svolgere nell'arco delle sue 8 ore. Desidera un capo che non gli rompa le scatole, che lo elogi e che valorizzi le sue doti. Non vuole sentirsi usato o sfruttato - anche se di fatto un po' lo è - ma bensì valorizzato professionalmente e considerato importante.

Un imprenditore non deve solo saper svolgere i propri lavori al meglio ma deve saper vedere come amministrare bene l'oggi pensando nell'ottica di quel che è bene fare domani, e dopo domani.

Anche in campo personale, per la propria vita privata, è bene seguire la stessa identica mentalità, e già molti lo fanno, sebbene nemmeno se ne accorgano. Eppure, anche soltanto quando si fanno i conti di quanti soldi abbiamo oggi e di quanti ne possiamo avere in futuro, per organizzare il domani, quello è già un ragionamento imprenditoriale. Per questo c'è chi pensa che, a prescindere di cosa ci occupiamo, siamo tutti imprenditori.

Gestire le difficoltà del gruppo di lavoro, non solo dal punto di vista tecnico, ma bensì, ancor prima, dal punto di vista umano e professionale: gestire le liti, invidie, gelosie, fraintendimenti, deve sapersi mettere in gioco ed in piazza essendo disponibile con tutti i suoi dipendenti, accogliendoli come un buon padre di famiglia.

Ma non solo, anche capire come va il mercato cercando soluzione e strategie adeguate per cavalcare l'onda come un surfista e sapersi creare collaborazioni e contatti importanti in tutti i campi ed i settori in cui anche la sua attività potrebbe avere a che fare

scritto il 19 febbraio 2011

E ti sembra facile?

Nessun commento:

Posta un commento