Ti auguro di trovare qualcuno che parli il tuo linguaggio. Così non dovrai passare tutta la vita a tradurre la tua anima - immagine anonima |
Praticamente una forma di avvistamento aliena, di quelli che ti lasciano perplessi e che ti fanno pensare "ma è successo o non è successo?" ... è stato un incontro reale o irreale?
Con una forma di comunicazione complessa, tutta da decifrare, mai diretta e comprensibile al ricevente senza ragionamenti e congetture - per questo definita complessa - si mostra all'orizzonte facendosi riconoscere e si ritrae per far pensare o indurre a credere di non esser stata vista.
Eppure la luce che si è mossa, velocemente, in tante direzioni, non è stata un effetto irreale in quanto ha avuto e sta avendo ripercussioni su umore, voracità, pensieri, attenzioni ed energie.
Il discorso dei dischi volanti è da molto tempo sul piatto della storia e forse non siamo così lontani dalla possibilità che anche noi si venga contattati da esseri che amano comunicare telepaticamente, o con qualche altra forma di comunicazione strana.
Ma la comunicazione è cosa chiara: si tratta di "voler entrare in contatto con qualcuno", di riuscire a comprendere i segnali in ricezione e di saper emettere dei segnali che siano comprensibili al ricevente. Se manca anche uno di questi passaggi, la comunicazione non riesce ad avvenire correttamente o i messaggi vengono interpretati in maniera non corretta e si riceve un messaggio che non era quello che l'emittente voleva emettere, o vice versa.
"Ti auguro di trovare qualcuno che parli il tuo linguaggio. Così non dovrai passare tutta la vita a tradurre la tua anima"
Quando veramente ciò accade, non si deve più stare a spiegare "ho fatto così perchè..." ma basta uno sguardo e tutto si capisce, basta un abbraccio e tutto si placa nella pace. Si comprende tutto nelle profondità, si comprende cosa sente l'altro e ci comunica anche senza aver bisogno di parole.
Questo avviene anche fra gli umani - bellissimo quando capita - ed avviene quando giorno dopo giorno si impara a conoscersi, si costruiscono avventure insieme, si mettono insieme sogni - un po dei miei e un po dei tuoi - e ci si impegna per realizzarli giorno dopo giorno.
Ci sono storie che non hanno prezzo, storie antiche che purtroppo non si ritrovano tutti i giorni nelle strade normali degli umani normali. Storie che ci fanno sobbalzare quasi tutte le notti per averle vissute, un po di bellezza e po di malinconia e rimorso, per averle abbandonate troppo precocemente, seguendo un'altra strada sconosciuta - che la curiosità ha ucciso anche i giganti.
(Ma forse anche questo pensiero è di per se un inganno perché, se in tal giorno alla tal ora così ritenni giusto far per me stesso - anche se del futuro me stesso niente ancora conoscevo - probabilmente era la cosa giusta da fare e quella storia era di per se, probabilmente, semplicemente già terminata là.)
Dunque "Ti auguro di trovare qualcuno che parli il tuo linguaggio. Così non dovrai passare tutta la vita a tradurre la tua anima". Tradurre la tua anima: tradurre quello che ti passa dentro per riuscire a farti comprendere dagli altri, che magari si stanno chiedendo - e potrebbe non essere la prima volta - perché si sta comportando così?
Cosa vuole comunicarci?
Per farsi comprendere occorre usare sempre il linguaggio del ricevente, ed è impossibile pretendere che il ricevente comprenda il nostro linguaggio. Se tu comprendi, comprendi anche la difficoltà di un ricevente alle prese con un linguaggio che non gli è del tutto consono e familiare.
Gli stessi alieni, quando contattano qualcuno, devono per forza di cose scendere a compromessi col loro essere e tentare di trovare un modo di far capire i messaggi agli umani contattati. Roba da non credere, ma a volte succede.
Nessun commento:
Posta un commento