Ogni temporale è principio di un arcobaleno. E la scossa ricevuta, serve solo per svegliarsi

A volte ci si sveglia soltanto quando si prende la scossa.

Per questo a volte è necessario riuscire a "dare la scossa". E se il paziente non è ancora morto del tutto morto, si sveglia.

Chi riceve la scossa spesso non è così contento di ricevere una scossa. Quasi se la prende a male. Ma se davvero la scossa è stata data per amore - in buona fede, con buone intenzioni - e per provocare un reale cambiamento verso il reale vissuto miglioramento, allora la scossa porterà i suoi frutti. 

A volte bisogna darsi una scossa per riuscire a darsi una mossa.

Un fulmine che porta pace, ma solo passando dalla guerra. Bisogna "scornarsi" per arrivare alla vera pace. "Scornarsi" con se stessi, con le situazioni che si vivono, con le persone che si amano, con le persone della nostra vita.

Non si vede mai l'arcobaleno se prima non arriva un temporale. E' vero, può capitare di vedere in lontananza un arcobaleno senza che sia piovuto, ma sicuramente è successo qualcosa - un temporale o qualche fulmine - nelle zone dove si vede e dove si è formato l'arcobaleno.

Se non si affrontano i problemi, saranno i problemi che ci faranno alzare male quando meno ce lo aspettiamo. Ma affrontare i problemi invece, fa crescere a dismisura. Affrontare e vivere in prima persona le situazioni che si presentano è la sola cosa che occorra fare. 

Aumenta la consapevolezza, permette di abbandonare i vecchi limiti che avevamo e si entra in un altro capitolo, un'altra storia, una nuova avventura, un qualcosa che prima davvero non potevamo immaginare perché sembrava impossibile da raggiungere.

E' tutto qua il discorso: vogliamo davvero scrivere il prossimo capitolo? Allora non dobbiamo mai avere paura dei temporali perché sono fatti apposta per raffrescare l'aria e per regalare un bell'arcobaleno da ammirare e godere.