Vivere. E' un po' come scrivere. Scrivere qualcosa che hai sentito così vivo e vero che l'esperienza vissuta diventa parola - ed esce dalla bocca come l'inchiostro dal pennino, esce anche troppo macchiando il foglio inaspettatamente - e talvolta combina pure danni!
Scrivere il libro della propria vita, vivendolo.
Scrivere il libro della propria vita, vivendolo.
Sebbene la parola scritta abbia tutti i suoi limiti ed il vissuto sia ben più che qualcosa di esprimibile, questo è l'intento di chi scrive: portare fuori da se, bloccare sulla carta, ricordare nel tempo non solo il fatto ma pure le sensazioni ed i sentimenti provati. I battiti del cuore che altrimenti se ne vanno, le goccioline di sudore - d'inchiostro! - che sono colate in quell'attimo, la paura, la tensione, la gioia ed il dolore di qualche pagina della nostra storia, bella o brutta che sia, desiderata o incontrata inaspettatamente - la pigiatura del pennino che "incide" la carta lasciando non solo il segno del colore dell'inchiostro, ma profondi solchi dov'esso scorre assorbito dalla carta, profonde fessure dentro di noi, indelebili, incancellabili - perchè ogni foglio, rimarrà pur sempre inciso dal passaggio del pennino!
E mentre la parola prende forma sul foglio, mentre le linee si susseguono veloci e le frasi chiamano altre frasi, l'esperienza vissuta riprende forma - quasi rivive - e si risentono a pelle tutte le sensazioni e le emozioni provate in diretta - ma a distanza di tempo! Quasi come quando si prende la carne dal frigo per mangiarsela oggi: una volta scongelata rimane sempre fresca e nutre e ci sfama come se fosse effettivamente del giorno - ma in realtà la storia di quella fetta è ben lontana dal giorno d'oggi! - e conserva tutte le sue qualità nutritive per l'oggi, anche se tutte le proteine le ha in se da molto tempo prima.
Perchè così è della vita: disegnare i propri giorni, dare - o scoprire o riscoprire! - il senso di un giorno dopo l'altro, bere al succo della vita che minuto dopo minuto passa per noi, per dissetare la nostra fame quotidiana d'Amore. E così è dello scrivere: spremere le pagine e le parole per far uscire un succo di immagini ed emozioni vissute che imbevono la carta, trasudino degli attimi trascritti, profumano degli odori e della polvere incontrata.
Così è dello scrivere: riappropriarsi di tutte le proteine assorbite nel vivere, masticarle, rimescolarle ed offrirle agli amici per cena - o per merenda a metà del pomeriggio! - digerirle, scompattarle, sminuzzarle.
Che poi è quel che accade anche mentre si legge perchè forse, alla fine dei giochi, anche leggere è come scrivere!
Tutto quello che hai scritto è vero.
RispondiEliminaIo credo molto nel potere della scrittura e non solo riferendomi a me stessa. Ovviamente scrivo per me stessa, però penso che se si riesce a colpire qualche altra persona, se si riesce a emozionarla, se si riesce a suscitare in lei qualche sentimento sconosciuto o assopito o dimenticato, la scrittura svolge una funzione importante, è davvero comunicazione, una forma particolare di comunicazione.
Se non credessi questo, non scriverei su un blog aperto al pubblico.
Chi legge può identificarsi, ritrovare una propria esperienza, rielaborarla, oppure entrare in un universo sconosciuto e interrogarsi.
Ciao e buona serata! :))
@Romina: ah sono proprio contento che sei passata di qua ed hai trovato questo mio post visto che proprio tu me lo hai ispirato! :) Mi riferisco ai nostri commenti in "Leggere è come scrivere"! :)
RispondiEliminaSì sono d'accordissimo sul fatto che il lettore si immedesima, talvolta, in ciò che scrive lo scrittore: è una magia potentissima che regala emozioni e sensazioni indescrivibili! Molte volte mi è accaduto questo ed è davvero bello. Leggere è allora qualcosa di entusiasmante che fa alzare dal libro con qualcosa dentro di profondamente bello! :) Qualcosa di rappacificante! E praticamente è un po' come conoscere l'autore perché sembra che l'autore abbia sentito qualcosa che sentiamo anche noi e dunque è come se un po' lo conosciamo, come se ci abbiamo fatto lautamente colazione assieme al bar o ci siamo andati a cena fuori! :)
Credo che si riesce ad emozionare una persona solo se si riesce ad emozionarsi per noi stessi: impossibile passare un'emozione non vissuta a pelle, impossibile passare qualcosa di sconosciuto! Impossibile emozionare se non ci si emoziona noi per primi! :) Impossibile riscaldare i cuori, se non si è noi per primi infuocati! Così come chi è freddo riesce talvolta a spegnere gli entusiasmi altrui!
Notte e buon tutto, anche buone e belle emozioni e buona scrittura! :)
Non solo l'esperienza vissuta...le cristallizzazioni di Anima...mnemosyne.
RispondiElimina"...i poeti di valore, non è assolutamente per effetto della loro arte, ma perché sono ispirati e posseduti da un dio che danno vita a tutti i loro bei poemi..." (Platone, Ione)
Ciao e grazie per avermi fatto visita. Un ragazzo giovane così intelligente. Non sai che gioia mi dai...
Come mi hai trovata? Navigando o tramite altri blogs?
Ciao.