5 ottobre 2021

Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che lascia ma non sa quello che trova

Ma la strada vechia va lasciata per forza, se si vuole incontrare qualcosa di diverso.

Vanno lasciate tutte le strade scoperte "cattive" e seguite in precedenza sottovalutandone la pericolositá.

Per guarire, bisogna ripassare dalla stessa strada di prima, e scegliendo diversamente da quello che avevamo scelto prima.

Per esempio, ogni volta che qualcosa in noi ci chiama a mangiare quslcosa che ci piace un sacco ma sappiamo che ci fa male, "quando ripassiamo da quel desiderio dannoso", dobbiamo scegliere la strada che ci fa realmente bene.

Quando riusciamo a fare cosi e dunque a guidare bene noi stessi - negli affetti, nelle dipendenza dannose (da sostanze, situazioni e persone), dai ragionamenti esagersti e complessi della nostra testa - allra pian piano riusciamo davvero a correggerci.

Generalmente quando riusciamo a correggerci, che equivale a "volerci realmente bene", allora iniziamo a sentire che stiamo ripercorrendo "la strada buona".

Questo non significa che non ricascheremo mai in tranelli che ci hanno portato fuori strada, ma significa che abbiamo la volontá e la forza per ritrovare, piano piano, la strada di casa.

A volte crediamo di dover cambiare in cose grandi, di dover compiere chissa quali imprese per poter "diventare grandi", ma non è cosi.

Saper tenere a posto casa, riuscire ad avere un ordine fuori e dentro di se, seguire dei principi e dei valori anche combattendo contro istinti ed insicurezze, saper dire di "no" a situazioni e persone "dannose" per le nostre fragilitá, è tutto quello che determina se scegliamo "la strada buona" o se vogliamo ancora camminare su quel sentiero scivoloso e bagnato dove per forza, prima o poi, si cade e ci si fa molto male.

Le piccole scelte di ogni giorno, determinano le grandi scelte del lungo periodo.

Aver sbagliato piccole scelte del giorno dopo giorno, ci porta decisamente fuori strada, facendoci perdere nel bosco, al buio, sentendo tutta la paura di ritrovarsi in mezzo ai lupi nel momento piú buio, senza sapere dove andare e soprattutto, sentendosi soli ed incompresi da tutti (anche se nella realtá, non è mai stato cosí). Ma quello che accade, è che non vediamo piú bene ed è per questo che sbagliamo strada.

Serve una guida, un canavaccio, un esempio concreto, dell'Amore sincero e disinteressato per comprendere che siamo tutti chiamati a qualcosa dingrande, nel nostro piccolo e che questa scelta di rimanere nell'Amore, è la sola e unica cosa che conta per vivere bene il tempo che abbiamo, ovunque ci troviamo e con chiunque stiamo.

Questo ci rende liberi, liberi e felici di vivere una vita piena e appagante, anche in mezzo a molte difficoltá oggettive.

Siamo pieni di soeranza quando iniziamo a mettere bene un piede dopo l'altro. E come un piccolo lattante che inizia a camminare, scopriamo che forse, veramente, "possiamo tirarci su in piedi" e camminare su due gambe, come fanno gli uomini grandi: quelli che alcuni chiamano "adulti".


4 commenti:

  1. è certamente come dici te. a volte valuto l'ipotesi che tutto questo non basta, che sia soltanto "condizione mentale" mentre le cose - tutte le cose - si muovono su piani psichici, laddove la mente arriva soltanto in parte. e se non si trattasse di ripercorrere strade già fatte e fare scelte diverse, ma di rendersi immuni dalle scelte?

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    1. Come ci si puo rendere immuni dalle scelte? Tipo anestetizzati?

      La vita è una continua scelta.

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  2. La vita ti mette sempre davanti delle novità, E' il nostro affrontarle che ne rivela qualità e forza. La strada buona la facciamo con consapevolezze sempre più affinate. Rendendoci conto di cosa e chi ci troviamo davanti ogni nuova volta.

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    1. Parole sante le tue. Il nostro modo di affrontare le cose cambia tutto e possiamo uscirne vincenti o perdenti, esattamente dinanzi alle stesse situazioni.

      Conta molto il nostro atteggiamento per riconoscere dove sia il buono da vivere per noi. Mi rammarico di aver distrutto opportunita molto belle che la vita mi aveva messo dinanzi. Credo sia uno dei peccati piu gravi che si possano commettere, anche se fatti inconsapevolmente.

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