14 ottobre 2021

Rifiutare il bene è il più grande errore possibile. Come poter riparare a ciò?

Un mio grosso problema è che ho ancora un gran bisogno di imparare e più che di imparare, di apprendere.

Ed è un problema perché mancano gli insegnanti, mancano quelli che possano "insegnare qualcosa davvero".

Di tanto in tanto se ne incontra qualcuno, ma sono merce veramente rara. Anche se la vita offre sempre molte possibilità di imparare qualcosa, anche nelle situazioni più sgradevoli e deprimenti si può apprendere qualcosa.

Ma quanto bisogno ci sarebbe di quei "maestri" che insegnino che la vita è uno scintillio di bellezza continua, se soltanto noi non la rifiutassimo. E quante volte abbiamo rifiutato un po' di bellezza, per difesa, talvolta senza nemmeno accorgercene oppure, ancora peggio, accorgendocene subito dopo "il nostro rifiuto", rimanendo così ancora peggio dovendosi portare addosso il dolore "di aver rifiutato del bene che qualcuno gratuitamente e semplicemente ci voleva donare".

Questo è il dolore più grosso da portare e da smaltire: comprendere di aver rifiutato il bene, che non si chiede mai il bene, il bene accade improvvisamente donatoci da qualcuno a cui non avremmo mai pensato, senza nessun altro scopo che far crescere quella sensazione di bellezza e di gratitudine dentro di noi tipica di ogni relazione piacevole.

Quanto vorrei che tu tornassi, oh Vita, così come te ne sei andata via da me. In un giorno qualunque, senza volerlo, procedendo in direzione opposta a quella in cui io desideravo che tu andassi - lontano da me.

Potrà mai essere perdonato chi rifiuta l'Amore?



9 commenti:

  1. Non credo che esista il patentino di "insegnante di vita". Ognuno può insegnarci qualcosa, da tutti possiamo apprendere segreti e ricette. Dipende dalla nostra volontà di ascolto, e dal saperci dedicare.
    Sei sicuro che quella bellezza sia andata via da te e tu non abbia alcuna responsabilità?
    Pensaci.

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    1. Se non avessi delle responsabilita non mi rammaricherei del mio comportamento.

      Ed il post parla proprio di questo... Ho rifiutato del bene e ne sono rammaricatissimo. E mi chiedo come poter rimediare, ma sembra che non sempre si possa rimediare adeguatamente. Le ferite restano, si possono fare molti danni con le parole purtroppo.

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    2. C'è un perdono, ma bisogna iniziare a variare comportamenti che si credono immutabili. Anche sui social. ;)

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    3. Sui social? Ma non scrivo praticamente niente sui social :/

      Non so di cosa parli. E cmq temo che non sai niente di cio di cui scrivo, probabilmente stai facendo congetture sbagliate pensando che mi riferisca a cose di cui invece non parlo proprio.

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  2. È davvero possibile che esista un rammarico verso un bene riconosciuto e di cui se ne senta la certezza della sua esistenza , oppure è possibile che esista quel rammarico,dispiacere di non averlo mai incontrato ?Ma perfino quando non lo si ha mai incontrato quel bene... è possibile che si percepisca un vuoto esistenziale incolmabile ed ancora inconsapevole ,riempito continuamente di cose materiali che hanno sempre una data di scadenza ,e quindi non appena l'oggetto dei desideri si consuma lo si cerca perennemente di sostituire con una nuova luce ... solo che spesso quella "luce" è una semplice candela di cera destinata a consumarsi.Ma anche questa luce non va mai sminuita perché porta all'avvicinamento ,al bramare ,di una qualche sembianza di luce eterna!

    Parli di maestri ,ma in realtà il contatto che abbiamo tutti è con l'Amore ,unico maestro...poi sta ad ognuno diffonderne la sensazione provata ,tipica di "quel senso di gratitudine e bellezza ".

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    1. Ho semplicemente vissuto una bella estate con una persona... Uscivamo spesso e la sua presenza mi ha fatto stare molto bene come non stavo da tempo.

      Poi abbiamo rotto e ci sto male. Tutto molto piu semplice e lineare, niente giri celestiali o pindarici.

      Semplicita. Vita vissuta. Le parole le porta via il vento.

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    2. Caro Tangalor(?) eppure i giri celestiali o pindarici ti hanno riportato te per prima con i piedi a terra attraverso questa verità!Ecco quest'ultima chi può conoscerla meglio di te?È meraviglioso che sia emersa la tua semplicità terrena, un genere di bellezza che si è rotta e adesso ci stai male.

      Forse non aveva nulla a che fare con l'Amore...perché quest'ultimo non porta mai sofferenza.*Chiedilo a Franco del commento sopra!

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    3. Caro Anonimo(? per amore si puo soffrire... Eccome se si puo soffrire.

      Anche l'amicizia è una forma di amore.
      L'amore non è bello se non è litigarello. L'hai mai sentito questo detto?

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    4. Ahhh certo è un detto che poteva indottrinare solo i bambini e da adulti li ha portati al duello,piu che al litigarello!

      Amore è un termine troppo abusato a mio parere,ormai lo si piazza ovunque ,il bello o la bellezza è saperlo sempre conoscere e soprattutto riconoscere . Come?Con un sentire autentico e sincero ,lontano da manipolazione ,strumentalizzazione...e questo post purtroppo ne è stato un esempio.

      Per me va bene così, credo che ognuno in fondo cerca solo la sua strada...stai bene ,ciao.

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