Se le nostre interioritá si avvicinano troppo, ci sentiamo e ci scopriamo per quello che siamo.
Allora o entriamo in conflitto oppure capiamo di essere sulla stessa linea d'onda.
Alla fine siamo anime, non corpi. I nostri corpi possono entrare nello stesso raggio senza che accada niente di particolare, ma le nostre anime non possono avvicinarsi troppo senza toccarsi davvero.
Ció è "rischioso": se ci sono zone da sanare, vanno sanate. Se ci sono zone di dolore, vanno sanate. Il dolore puó essere aggiustato solo con l'Amore. Tanto dolore, occorre molto Amore per guarire.
Ció accade senza che ce ne accorgiamo, o forse, ce ne accorgiamo gia quando è troppo tardi. Ce ne accorgiamo quando è giá tutto accaduto. L'incontro è giá successo, non possiamo piú tornare indietro.
Ci siamo incontrati, ci siamo vissuti. E le nostre anime non sono riuscite a fondersi: si sono toccate e hanno preso reciprocamente la scossa, rimanendo attoniti, devastati, senza parole.
Non è nocivo l'avvicinarsi troppo, ma il come. Anche i transatlantici attraccano delicatamente. ;)
RispondiEliminaDa una parte è un giusto consiglip il tuo...
Eliminasembra quasi che hai seguito le mie ultime vicende.
Pero, ti diro:
- quando una banchina vuole far attraccare un translatsntico, non conta se si avvicina veloce o lento... La fa attraccare e basta. Al contrario, se non vuole farti attraccare, non ci sono modi che funzionino.
- sono un translatantico? Si potrebbe, mi porto dietro un mondo
- le banchine sono di cemento... Duro... Ma duro ... Dovrebbero rifarle in legno, cosi sarebbero piu accoglienti e naturali e non cementificate nelle loro paure e problemi vari derivati dal passato
Grazir ancora del commento, sempre pieno di spunti di riflessione.