23 giugno 2020

La paura di cambiare quello che in qualche modo sta funzionando

Siamo sicuri che bisogna proprio cambiare?

Non sempre cambiare è la cosa da fare, ma quando ci vuole, ci vuole.

Chi decide quando ci vuole? beh se si rimane svegli, si possono cogliere dei segnali importanti, da cui partire per basare le proprie decisioni.

Vabbé non sará un risultato da guinnes dei primati, ma sta funzionando.

E sta crescendo.

Allora ora vorrei... 

Eh, attenzione. Qua inizia la paura di fare danno.

Chi garantisce che cambiando, gli utenti saranno contenti come lo erano prima?

Gli utenti avevano scelto l'altro prodotto, quello semplice. Sei sicuro che cambiando il prodotto, gli utenti confermeranno la scelta mantenendo la preferenza? Quali sono i motivi per cui dovrebbero rimanere "attaccati al prodotto" a dispetto di altre scelte?

scritto il 6 aprile 2014

Se qualcosa sta funzionando, nella nostra vita, non ci piace cambiarla. Anche perché viene da dire "ma perché mai dovrei cambiare?".

Alcuni cambiamenti però sono inevitabili e se non ci accorgiamo prima del cambiamento, esso ci verrà addosso alle spalle come una brutta ondata. Se possibile, meglio gestire prima il cambiamento che ritrovarsi impossibilitati ormai a "poter cambiare" o non poter far altro che "dover subire le conseguenze di un nostro pronto cambiamento".

I cambiamenti dettati dalla paura, non sono mai i migliori. I cambiamenti dettati dalla voglia di crescere o di scoprire cose nuove, sono sempre positivi, sono proattivi e ci danno ancor più energia di quella che ci mettiamo per far avvenire che accadano.

Cambiare non deve far paura, deve far più paura "non esser disposti a cambiare". Cambiare deve dare la stessa energia positiva di ricominciare un'avventura nuova, come quando si parte all'avventura con uno zaino sulle spalle e tanti sogni nel cuore, una strada, sole e sudore. Tutta avventura, e voglia di vivere.

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