21 gennaio 2020

Coraggio, coraggio, coraggio. Questo è un posto selvaggio.

E buttati

Serve Coraggio.

Il sentimento forte genera Coraggio. Ed il Coraggio, è la vela che guida la barca in mare e che la fa navigare al Vento dell'Amore.

Non credo ci siano tante altre ricette possibili. Non c'entrano i tanti ragionamenti - bloccanti - che si possono fare, le problematiche materiali si possono sempre risolvere in qualche modo ma quello che realmente e profondamente occorre, è un sentimento vero, profondo, chiaro, lampante che trascina tutto e tutti e vuole materializzarsi in qualcosa di concreto.

Se Dio vuole, non ci sono confini nell'Amore e ci si può innamorare tra etnie diverse, mondi contrastanti, regioni confinanti o nazioni lontane. Almeno nella fantasia, perché poi nella realtà, bisogna necessariamente fare i conti con tante e tante e tante variabili da gestire. Ma se si ragiona così - calcoli su calcoli di calcoli nei calcoli - siamo sicuri che si tratti di scelte fatte per Amore? O la barca si fermerà in mare aperto, senza riuscire più a sfruttare tutto il Vento nella sua ampiezza e profondità?

L'assenza di Coraggio fa rammollire qualsiasi storia d'amore, anzi, non esiste proprio nessuna storia d'amore senza <Coraggio>.

Ma il coraggio non si può crearlo, generarlo o acquistarlo. E' una di quelle cose che, o ce lo hai - un po' di spirito d'avventura - o non ce l'hai.

Coraggio di dire quello che pensi, così da poterti confrontare realmente con l'altro - coraggio di essere se stessi.
Coraggio di stare da solo e prendere tutto quello che la vita ci dona, per conoscersi.
Coraggio di dissentire - se necessario - ma anche di accogliere il bello ed il buono che i giorni ci offrono.
Coraggio di partire, di lasciare tutto, di andarsene via lontano e di misurarsi col mondo.
Coraggio di rendersi conto di aver sbagliato strada, di aver erroneamente lasciato la propria terra senza aver trovato assolutamente niente di più bello.
Coraggio di tornare indietro, riprovarci, e capire che il giro di ruota purtroppo, sembra essersi esaurito, senza poterlo recuperare.
Coraggio di guardarsi allo specchio e di scoprirsi un fallito nel profondo, e di piangere e di provare a seguire chi dice che "non è mai troppo tardi", anche se sinceramente, sembra essersi fatta già una bell'ora.
Coraggio di guardare avanti, anziché continuare a voltarsi indietro.
Coraggio di dire basta quando le cose non vanno, anche se è durissima.
Coraggio da dire e da fare a se stessi, quando nessuno ci dice "coraggio!" - tutti i giorni, tutte le mattine, sotto la doccia.

coraggio
/co·ràg·gio/
  1. 1.
    Forza d'animo connaturata, o confortata dall'altrui esempio, che permette di affrontare, dominare, subire situazioni scabrose, difficili, avvilenti, e anche la morte, senza rinunciare alla dimostrazione dei più nobili attributi della natura umana: un c. da leone; dar prova di c. di fronte a una disgrazia; andare con c. incontro alla morte; avere il c. di dire la verità.
  2. 2.
    Sfacciataggine, impudenza.


2 commenti:

  1. Si, serve coraggio, per seguire se stessi, per seguire l'amore, ciò in cui si crede. E capita di sentirsi falliti, ma fallisce veramente solo chi non tenta. E poi ci vuole anche il coraggio di aprire gli occhi e guardare, un sogno che non ci fa più sognare, una storia finita, che siamo cambiati...
    E dirsi "coraggio" è un bel passo per averne.
    Un abbraccio

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    1. @Gabriella: "ma fallisce veramente solo chi non tenta" d'accordissimo. D'altronde il coraggio è alla base di ogni nostra azione... che sia lavorativa, che sia di invitare fuori qualcuno che sia boh di intraprendere una qualsiasi iniziativa. Bisogna avere coraggio, coraggio di fare, di schierarsi, di prendersi le offese del caso ma sempre coraggio di combattere. Grazie per essere passata da qua, spero che ripasserai! :)

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