Chi lo ha detto che non si poteva fare? |
Quando prendi una scelta, e gli altri criticano la tua scelta perché non la comprendono e poi ti giudicano male, anche se la tua scelta era buona - o quantomeno non può essere oggettivamente una pessima scelta: fregatene.
Non tutti possono comprendere tutte le nostre scelte, l'importante è che siano coerenti col tuo percorso e che ti aiutino a diventare "chi" vuoi essere da grande.
Non farti dire da nessuno che "non si può fare". Se tu hai visto che sarebbe possibile, probabilmente lo è. Non lasciare poi che le idee degli altri "valgano più delle tua" fin quando le idee degli altri riescano addirittura dentro di te a smontare le tue, sostituendole.
Resisti, perché perdendo il tuo pensiero, perderai te stesso.
E perso te stesso, avrai perso tutto quanto avevi di più prezioso.
Dove qualcuno ha scritto nella tua vita o dove qualcuno ha detto sulle tue scelte "non si può fare", tu tiraci sopra una bella riga e scrivi sotto "è stato fatto".
Nessuna rivincita, nessuna vittoria e nessuna sconfitta: prima di ridere a crepapelle addosso a qualcuno come se fosse un idiota - o che ne so, quanto di peggio esistesse sulla faccia della terra - bisognerebbe aspettare: perché i conti si fanno alla fine, sempre.
E la fine non oggi, e nemmeno domani. E i conti "che contano davvero" alla fine, non li facciamo nemmeno noi.
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