11 aprile 2021

Una pessima prestazione (la prestazione)

Molti sforzi "in allenamento", tutto per pochi "momenti che contano" (di partita).

E' l'evento di un momento.

Riprodurre grandi prestazioni, è la capacità di saper gestire se stessi per arrivare, nel momento giusto, a dare una grande prestazione, ovvero a "performare" in un momento specifico in cui è strettamente necessario e richiesto - per esempio una gara o una competizione, o un esame o un'importante riunione lavorativa.

La prestazione è il risultato e la sintesi del saper usare volontariamente e dell'addestrare tutto se stesso per chiedere il massimo a se stessi - per riuscire a dare il massimo di se stessi - della propria concentrazione, dei propri muscoli, della propria intelligenza, da tutto ciò che si è.

Nel mezzo fra una prestazione e l'altra, può esserci quello che vuoi, o meglio tutto ciò che a te serve per offrire ancora grandi prestazioni.

La prestazione è la performance di un momento, il desiderata è che sia "il picco più alto" in mezzo a tante, tantissime pessime prestazioni e buchi nell'acqua.

Ecco dunque l'importanza dei buchi nell'acqua, dei fallimenti, degli sforzi incompiuti, delle situazioni non riuscite. In una parola si può riassumere tutto ciò come "apprendimento".

Ecco che la prestazione è la "misura di quanto abbiamo realmente appreso". Constatando se la prestazione sia buona o meno buona, capiamo quanto ancora ci rimane da apprendere, verifichiamo se ciò che abbiamo fatto sia realmente allenante al miglioramento, comprendiamo quanto ancora "dobbiamo e possiamo crescere" in una certa disciplina. 

E anche nella vita è così: molti sono i giorni e i momenti che ci preparano, per poterne vivere altri ed altri ancora per cui ancora non siamo del tutto pronti. Ma "allenandosi, saremo pronti" per quando "conta davvero".

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