29 marzo 2021

Il mercante di Veritá

La merce non esposta, non si vende.

Ne aveva di verità da vendere, e pagata a caro prezzo.

Ma nessuno o pochi erano realmente interessati a quella "merce", perché essendo stata pagata a caro prezzo, ad ancor più alto prezzo essa doveva esser venduta - e non regalata al primo che s'incontra cosi, per strada.

La verità valeva molto, era accantonata lì nei magazzini da anni e la porta si apriva anche senza far chissà quale fatica. E sapete perché? Perché tanto tutti passavano a dritto, ben tranquilli di seguire insoddisfatti le loro più semplici menzogne.

La verità infatti aveva il problema di essere più complessa, non banale, accessibile a tutti si - e dunque democratica - ma accessibile con un certo sforzo - ecco il prezzo da pagare - che in pochi volevano sostenere.

Lo sforzo principale era proprio quello di abbandonare il seguire le menzogne dietro cui perdutamente andavano, senza trovar pace ma allo stesso tempo senza riuscire mai a fermare il loro inesorabile giro dietro "al niente".

E dunque passavano tutti là davanti a quella porticina piccola e malconcia, semi aperta, senza che nemmeno si accorgessero che forse là dentro, poteva esserci nascosto quel tesoro che cercavano da tempo, il tesoro inestimabile della Verità.

La Verità non perde di valore, anche se rimasta chiusa là dentro per anni, ha quella innaturale capacità di rimanere intatta ed inattaccabile anche a distanza di anni e a volte di secoli. Per questo niente si può contro la Verità, che sempre ha ragione, una ragione silenziosa - ma esistente - invisibile, ma Viva e Presente.

Il mercante sapeva del valore della merce e per questo la custodiva attentamente.

E un giorno poi scoprì perché non riuscisse mai a far con essa buoni affari: perché la Verità non si compra e non si vende, non è roba da affari, quanto è un affare per chi la trova e per chi la accoglie, portarla sempre con se, ovunque vada.

3 commenti:

  1. è la sola merce che rende veramente liberi soprattutto, ma noi siamo "prigionieri col terrore di essere liberati" (citazione di un cantautore che apprezzi anche tu)!!!

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    1. ciao Luigi, grazie per esser passato da qua. Molto carino il tuo blog, mi hai fatto venire voglia di leggere quel libro che citi nel tuo ultimo post.

      bella citazione sì... diventare liberi, mica facile!

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  2. ...verità per Verità,da quando non scrivi post nel blog di misterloto?

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