16 marzo 2020

Amare senza essere ricambiati non sempre è la strada migliore (in una coppia, mai)

Amare

Quando decidi di "dare" a qualcuno le cose più preziose di te stesso, o addirittura tutto te stesso, il tuo tempo, la tua energia, la tua positività, il tuo talento, il tuo ingegno, la tua profondità di veduta delle cose, la tua spensieratezza, il tuo buon umore, fallo, con amore e per amore senza voler che torni niente indietro.

Se ci riuscirai, veramente, sarai veramente libero.

Non cadere però nell'inganno che anche tu non abbia bisogno, esattamente come gli altri di "ricevere" oltre che di "dare" e dunque, valuta bene la tua reale forza nel poter "dare senza un ritorno". Se capisci di non poter andare oltre - perché corri il rischio di non riuscire a farlo veramente di buon cuore - allora astieniti dal farlo e proteggi te stesso. Potresti altrimenti fare molto male, e rimanerci male e "bloccarti".

Certo, avere la capacità di amare senza essere amati è prova di grande maturità. Ma non sempre è una strada buona da percorrere, perché tutti abbiamo bisogno di essere amati. Abbiamo bisogno di amare quanto di essere amati, e anche molto amati.

Non mettere pesi sugli altri, non appesantirli con le tue paure, le tue perplessità, la tua eccessiva fatica e difficoltà di non saper portare i tuoi pesi. I tuoi pesi, cerca di portarli come gli altri si portano i loro, perché tutti ne portano - anche se non si vedono.

In un rapporto di coppia invece è importante scoprire di ricevere esattamente tanto quanto si è pronti a dare all'altro: ovvero, "tutto". Tutto noi stessi, tutto di noi. Ogni nostro energia, ogni nostro sforzo, ogni nostra positività. Se questo viene meno o non si è adeguatamente ricambiati, probabilmente non si è adeguatamente amati. Non lasciarti ingannare da chi ti chiede amore, ma non è pronto a dartene: in questo caso, qualcosa non torna.

Nei rapporti di coppia non funziona l'idea "amare senza limite" senza stare attenti di essere riamati con la stessa misura perché si finisce per vivere un rapporto disequilibrato, e non positivo. Non farsi fregare, è una buona norma di base e questo - ovvero il vivere relazioni impari, non equilibrate  -, probabilmente, non è affatto Amore.

Amare ed essere riamati: questa è la pienezza, in una sana relazione sentimentale.
Essere accolti nei nostri difetti, spronati a migliorarci, ed accogliere i lati più difficili dell'altro. Anche questo, è Amore.

---
Molte riflessioni sui temi dell'Amore e dell'Amore Vero - nell'ambito delle relazioni sentimentali -, per chi può esserne alla ricerca o per chi ha voglia di scoprire nuovi punti di vista e "guardare" il proprio attuale rapporto di coppia, possono essere trovati nel libro di MrLoto intitolato "Segnali d'Amore".

Seguo il blog di MrLoto con passione da molto tempo, trovando nei suoi articoli spunti di riflessione interessanti e sono felice di potervi consigliare il suo libro, davvero ricco di riflessioni che condivido e che mi hanno aperto punti di domanda e ulteriori possibilità di riflessione.

Buona lettura!

4 commenti:

  1. Eccomi qui.
    Prima di tutto ti ringrazio per la citazione e per aver letto il mio saggio. Sono veramente felice che tu ne abbia tratto degli spunti per riflettere.
    Riguardo al tuo post direi che razionalmente hai assolutamente ragione. Il punto è che l'amore è irrazionale. Non puoi decidere di chi innamorarti. Non puoi nemmeno decidere di smettere di amare qualcuno. Se tu avessi un figlio che non è in grado di ricambiare il tuo amore, o che si comporta male o che prende delle strade sbagliate, smetteresti di amarlo perché continuare a farlo ti farebbe del male? Te lo dico io. Magari vorresti con tutto te stesso, ma non ci riusciresti. Forse lo cacceresti via di casa ma non penseresti a lui sempre, per tutto il resto dei tuoi giorni. Lo stesso accade quando nutri un Amore Vero, quello che ho cercato di spiegare bene nel libro.
    Per quanto riguarda il portare pesi, la penso al contrario di te. Parto dalla tua riflessione "Non mettere pesi sugli altri, non appesantirli con le tue paure, le tue perplessità, la tua eccessiva fatica e difficoltà di non saper portare i tuoi pesi." Questo è vero per tutte le relazioni in generale. Come giustamente scrivi, ognuno di noi ha dei pesi e dei problemi da portarsi addosso, non è quindi giusto caricare gli altri anche dei nostri.
    Il bello dell'amore però, è proprio in questo: io chiedo spontaneamente a te di aiutarti a portare i tuoi pesi. Non sei tu che li dai a me ma io che ti chiedi di aiutarti. Ed ecco che grossi pesi individuali diventano meno fastidiosi da portare in due. Quando c'è un vero sentimento è come se si disponesse di un piccolo mezzo con le ruote per trasportare i problemi quotidiani! ;-)
    Per quanto riguarda invece il tuo discorso sulla necessità di sentirsi amati, il segreto per riuscirci è davvero molto, molto semplice: ama! E non intendo soltanto l'amore per una ragazza o per i propri cari. Ama gli animali, il mare, il tuo lavoro, i tuoi vicini, un buon libro... colmati di amore e sentirai questo sentimento tornarti indietro. Lo so' che può sembrare un discorso un po' new age ed esclusivamente teorico. Ma se riesci a fare quel passo verso ciò che ti circonda, capirai di cosa sto parlando. Funziona un po' come quando fai volontariato. Tutti quelli che aiutano gli altri dicono di trarne giovamento, di sentirsi più felici quando lo fanno... è amore!
    Dato che sono stato piuttosto prolisso, chiudo qui e ti auguro davvero di riuscire a compiere quel passo, appena oltre la soglia di te stesso, che ti permetta di respirare quel sentimento autentico che poi sarai capace di dare anche alla tua anima gemella che è là fuori, da qualche parte.
    A presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Il punto è che l'amore è irrazionale. Non puoi decidere di chi innamorarti. Non puoi nemmeno decidere di smettere di amare qualcuno." dici che sia proprio cosi irrazionale? Non so, non credo. Non affiderei mai la mia vita ad una persona che "non mi torna al 120%". La mia vita è preziosa, non si può "affidare" a chi magari ti attira con occhi belli e viso candido ma non è disposta a perdere nemmeno 1cm per te o non vuole mettersi in gioco. Se intendi "infatuazioni" quelle si, sono davvero irrazionali. Però l'Amore non è cosi irrazionale. Anche coloro che hanno seguito l'Amore, prima di fidarsi, hanno compreso - in un linguaggio a loro comprensibile e familiare - che si potevano fidare - dunque stiamo passando per la razionalità - hanno pensato, vagliato, cercato se quella era veramente la strada buona. O no? Quindi irrazionalità che sicuramente deve diventare razionalità. Anche perché, se si tratta di fare una notte di pazzia ok, ma una vita ... beh ha altre regole che la governano.

      Per il discorso del figlio, beh credo sia davvero diverso. Non ho figli, quindi credo che non posso capire, però immagino che sia un legame forte, di sangue ed è forte tanto quanto anche i genitori creanoun rapporto forte coi figli. Ci sono genitori che li fanno e li abbandonano... ci sono tanti modi di fare i genitori... o di non farli proprio.

      "Per quanto riguarda invece il tuo discorso sulla necessità di sentirsi amati, il segreto per riuscirci è davvero molto, molto semplice: ama!" si può essere ... dimenticati di te stesso, e tutto passa!

      "Dato che sono stato piuttosto prolisso, chiudo qui e ti auguro davvero di riuscire a compiere quel passo, appena oltre la soglia di te stesso, che ti permetta di respirare quel sentimento autentico che poi sarai capace di dare anche alla tua anima gemella che è là fuori, da qualche parte." Grazie, è un bell'augurio. Non voglio mettere limiti alla provvidenza, ma non sono certo che là fuori ci sia un'anima gemella per me. Magari ce ne sono più di una :) perché limitarsi. Questo discorso dell'anima gemella... non so, se mi capiterà di sentire qualcosa di cosi forte e di viverlo, come è capitato a te, allora magari parlerò anch'io come te. Ma per il momento, non posso parlare di anime gemelle. Lascio a te la parola :)

      Un abbraccio, grazie del commento e anche del libro. Ti rinnovo i complimenti per il tuo libro, spero di leggerne altri dei tuoi :)

      Buona vita Mr.Loto!

      Elimina
  2. Ho visto un errore di battitura che ti chiedo gentilmente di correggere:"Forse lo cacceresti via di casa ma non penseresti a lui sempre, per tutto il resto dei tuoi giorni." Ovviamente intendevo dire "penseresti a lui sempre", il NON non c'entra nulla e trasmette un pensiero opposto a ciò che volevo dire.

    RispondiElimina