Vivere non è sopravvivere |
Alla fine serve a mettersi alla prova, di continuo. Forse è questo il senso.
Hai mai lasciato tutto per amore?
Sai che significa lasciare amici?
Sai che vuol dire lasciare la propria terra? Sai che significa lasciare il porto di casa propria?
Che cosa hai perso, della tua vita, per amore? Che cosa hai perso, di te stesso, del tuo carattere, dei tuoi difetti, cos'hai abbandonato di te stesso per amore?
Se la risposta è niente, non hai mai vissuto.
Vivere è molto più che esistere.
Non ci sono paracaduti di salvataggio, tappeti elastici sotto per rimbalzare nel'eventualità di cadute. Non ci sono garanzie né assicurazioni.
20 marzo 2013
Ebbene sì:
- lasciato un buon lavoro, per un lavoro incerto, che infatti dopo pochi mesi mi ha lasciato a piedi e mi ha costretto a correre ai ripari;
- rilasciato un altro lavoro, rischiando, sapendo che dove andavo non avrei trovato quello che cercavo - ed infatti non è andata bene;
- lasciata la propria terra, per il mare - e ne ho presi tutti gli schizzi delle onde, le maree, le tempeste inaspettate e diversi naufragi fatti;
- perso amici, smarrite un sacco di cose buone, in cambio della libertà di essere e di fare quello che volevo; occorre sempre pagare un prezzo per la libertà;
- molte ferite, tante battaglie, forse poco onore - o molto onore a seconda dei punti di vista; sicuramente molte cicatrici, tante storie da raccontare.
Ho provato a lasciare tutto (o quasi) per amore, ma non è bastato. Sempre che fosse amore, dall'altra parte del filo.
Ma se trattasi tutto questo di vivere, ho vissuto. Ed in Amore, non ci sono recriminazioni né rivalse di nessun tipo. Ciò che è stato è stato, ed è stato bello. Grazie.
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