19 marzo 2020

Siamo solo viandanti di passaggio, gente che va e gente che viene

Abbiamo una meta

Alla fine il mio trattasi solo di un viaggio.

Non di uno stare, non di crearmi un luogo fintamente eterno, non un rimanere, ma un viaggiare.

Per questo scrivo un diario, perché viaggiando si incontrano cose belle e cose brutte e come ogni viaggiatore che si rispetti, ne prendo nota, condividendole con altri viandanti di passaggio come me.

Siamo tutti di passaggio, tutti viandanti, ma alcuni credono che si fermeranno più a lungo di altri - sbagliandosi - perché hanno fissato lo sguardo su cose che passano, classifiche che non contano, vittorie che non portano in Cielo e tutto per loro finirà qui, forse, dove tutto esattamente è iniziato.

Per questo, non mi catturano mai. Perché non gli appartengo mai veramente.

Il rischio è di vedere tante cose, conoscere tanta gente ma di non lasciarmi conoscere da nessuno veramente. Ma è il rischio da correre, per farsi conoscere davvero a chi ci può conoscere, comprendere, portare con se, scambiarsi un saluto anche di là.

Queste sono le "cose" (che non sono cose) che mi tengo strette, quelle che non passeranno mai.

Forse non contiamo così tanto come crediamo di contare, e probabilmente contiamo molto di più - in un'ottica diversa e più ampia - di quello che abbiamo sempre pensato di contare.

Quando si fa esperienza della morte di un nostro caro, si comprende bene che c'è un distacco, profondo tra noi e loro e che lo stesso distacco si va a creare nel nostro cuore e niente potrà riempirlo come quel riempimento che ci donava quella persona con la sua presenza.

Ma dobbiamo essere certi che ci re-incontreremo, ancora, dove le "cose" non passano. Dove non esiste timore, paura, dolore, distacco ma solo completezza dell'Amore.

Il viaggio vero da fare è sempre dentro di noi, anche quando abbiamo l'occasione bellissima di far parte di vivere giornate semplici e stupende, anche quando affrontiamo il dolore, la solitudine, l'incomprensione e ci sentiamo soli e disidratati come nel bel mezzo del deserto, accaldati e senza borraccia. Stremati, ma viaggiatori che non si fermano, a cui il cuore batte sempre in qualche modo.

Passeremo anche noi a questo mondo e forse ci ricorderanno in pochi ma questo non importa per niente. Importa se il nostro passaggio ha fatto vibrare qualcosa di positivo in qualcun altro. Importa solo poter ri-incontrare quella Luce, in cui ci troveremo Luce nella Luce.

2 commenti:

  1. Ciao, Lorenzo.
    Passeremo anche noi a questo mondo e forse ci ricorderanno in pochi ma questo non importa per niente. Importa se il nostro passaggio ha fatto vibrare qualcosa di positivo in qualcun altro.

    Anch'io penso questo. Siamo soltanto frammenti che passano in questo mondo per un lasso di tempo brevissimo - un battito di ciglia. Se pensiamo a noi stessi, a ciascuno di noi, in relazione all'universo e alla sua durata, siamo niente, piccolissimi esseri insignificanti. E allora non ci resta che tentare di non sprecare il tempo che ci è dato. Occorre compiere questo viaggio al meglio, cioè rendendo un po' più lieve anche il cammino degli altri, di quelli che ci sono vicini e di quelli che incontriamo soltanto per poco. Con tutti i nostri limiti, certo, perché nessuno di noi è perfetto; però bisogna provarci, tentare, correggersi, rivedere le proprie posizioni, dare un senso a ciò che facciamo. Se si pensa a quanto è breve questo viaggio, e a quanto è complicato, si comprende che non bisogna perdere tempo a fare cattiverie, a odiare, a scatenare conflitti, a creare incomprensioni. Solo che molti sembrano non capirlo.
    Un caro saluto e un abbraccio. :)

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    1. sì... alla fine il nostro passaggio e breve. E nemmeno sappiamo quanto dura... quanto tempo che perdiamo! D'accordissimo con tutto quello che dici, purtroppo ci sono caratteri più inclini a disutere (alcuni credo proprio che ci si divertano e che cerchino ogni pretesto per farlo) ed è un problema per chi li incontra sui propri passi, purtroppo.

      Un battito di ciglia: non è un paragone esagerato, basta poco per passare dall'altra parte. Di questi tempi, non nego di aver pensato tante volte a questa possibilità, ovvero al fatto che cmq possa capitare.

      Buon proseguimento di viaggio a te, che ami la pace e la serenità.

      Un abbraccio :)

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