14 marzo 2020

La terra che abbiamo calpestato - sogno o son desto? - ti porto nel mio cuore

Che meraviglia, la mia terra
Come si può ignorare la terra che abbiamo calpestato?

Non posso ignorare il mio passato.
La terra che ci ha condotti fino a qui, la terra calpestata, passo dopo passo, che ci ha portato ad oggi.

Come faccio a sentire che sei terra mia?
Come faccio a credere che sei la mia terra?

Il campo su cui stavo aspettando di camminare, di correre, di sdraiarmi per guardare il cielo assieme a quelle zolle, il luogo dove tornare ogni volta per ritrovare la pace, il posto dove prendere il sole nelle giornate di sole, il campo dove bagnarmi come un pulcino sotto la grazia abbondante delle piogge estive.

Come posso ignorare la terra su cui si sono posati i miei piedi per arrivare fino a qui?

Come posso "sentire" la tua presenza, anche se non ci sei?
Come posso vedere la tua luce al tramonto, anche se sono in mezzo all'asfalto e alla nebbia?

Perché sei con me, ti porto nel cuore.

2 commenti:

  1. Quello che portiamo nel cuore è e sarà sempre con noi...e la cosa meravigliosa è che nessuno potrà mai portarcelo via! ;-)
    Buona domenica.

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    1. giusto, direi nel bene ... ma anche nel male. E se ci stiamo portando troppi "pesi"... dobbiamo lasciarli, e rimettere a posto là dentro per bene tutte le cose. Ripulire quelle stanza (del cuore) e rimettere tutto per bene a posto. Buona fine domenica a te :)

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