Che bello rileggere la storia, alla fine |
Poi, ne ho parlato in un viaggio in auto con mio amico che per me rimane uno dei più bei "personaggi" che io abbia mai conosciuto, e lui semplicemente, a questo mio dubbio perplessità, mi ha detto:
"Guarda che anche se vai in compagnia il film lo guardi da solo. Sei te, seduto, ed il film davanti. Quello che trasmette a te lo trasmette solo a te, quello che ti porti a casa, le emozioni o il coinvolgimento è squisitamente un'esperienza personale, mica di gruppo. Tra l'altro al cinema non si può parlare fra di noi, guardare un film è una cosa che si fa assolutamente da soli".
Ed effettivamente, ha perfettamente ragione. Dunque ho iniziato a ripetere quell'esperienza solitaria, ogni qual volta ci sia un film che mi ispira, proprio per il fatto stesso del film, non per farsi un giretto a caso.
La maggior parte delle cose che si fanno, in realtà di fanno da soli, anche se siamo in compagnia.
Si potrebbe quasi affermare che la compagnia è quasi un'illusione, una cosa esterna a noi ma che alla fine difficilmente ci tocca troppo in profondità.
Praticamente siamo soli da quando nasciamo a quando moriamo ed ogni esperienza è squisitamente personale e piuttosto solitaria.
Sei solo quando la maestra ti interroga per la prima volta e tu non sai rispondere, sei solo quando vinci la prima gara e ti senti il re fra i tuoi amichetti, sei solo quando vieni rifiutato dalla prima ragazzetta che ti piaceva e sei solo quando hai fatto sesso per la prima volta con la ragazza che stavi frequentando all'epoca. Sei solo quando hai provato a darle piacere, usando il tuo corpo e lei è stata sola nel capire cosa si possa provare in quelle circostanze, e sebbene la cosa sia stata fatta insieme, ognuno si porterà a casa la sua esperienza, le sue impressioni, il suo sentire e i suoi ricordi.
Forse dobbiamo mettercelo bene in testa, siamo veramente soli, dall'inizio alla fine dei nostri giorni.
Ma talvolta, più o meno bene accompagnati, da qualcuno comunque di esterno che può aiutarci a crescere o aiutarci a decrescere - a seconda dei casi - di cui possiamo talvolta fidarci e talvolta da cui dobbiamo allontanarci.
Accompagnati, ma sempre intimamente soli.
Tutte le emozioni, sensazioni, brividi, pianti e urla di gioia, profonde o superficiali - dei nostri anni più belli - sono tutte nostre.
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