Mi sento morire davvero |
Quindi, dopo anni, te ne vai davvero?
Dove finiscono tutte le nostre risa, i giorni vissuti insieme, le speranze condivise, il tempo speso l'uno per l'altra?
Dove va a finire il pezzo del cuore che ti ho riservato, che forse resterà sempre tuo, per sempre?
Dove finiscono le nostre forze di costruire qualcosa, se tutto deve ricominciare, senza capire nemmeno come, dove, perché mai dovrebbe e quando.
Cos'è accaduto che ha rapito in un attimo qualcosa di bello costruito in anni, lasciandoci così come naufraghi sulla spiaggia senza nemmeno sapere cosa fare, perché vivere, cosa fare del nostro tempo e come spendere anche solo il prossimo minuto.
A cosa serve respirare, se non ci sei?
A cosa serve respirare se so che attenderti qua, alla mia porta, sarebbe un attendere invano?
A cosa serve vedere se tutto ciò che ci passa davanti non ci scuote?
Che senso ha questo tempo senza senso?
Che senso ha questo tempo, senza donarlo a nessuno?
Quando te ne vai, cosa resta di te, cosa resta di noi.
Vorrei piangere e implorarti di non abbandonarmi qua, in questa terra di solitudine, dove mi sento senza speranza e senza appigli, dove la tempesta mi ha bloccato per chissà quanto tempo, beffardamente sussurrandomi all'orecchio "ci volevi stare... ora ci stai. Buon divertimento" perché da un po di tempo, anche gli spiriti invisibili qua intorno sembrano prendersi gioco di me, delle mie volontà spezzate e dei miei rimpianti.
Quindi, te ne vai, davvero?
Auguro al tuo cuore, alle tue mani, ai tuoi occhi, alla tua carne, tutto il bene possibile, perché ci siamo amati e stati vicini. Aiuto reciproco per anni, che forse non c'è niente di più bello da fare quando si ama una persona e ci si impegna per realizzare nei giorni anche il suo bene. Non esiste amore più grande di questo, dare la propria vita per qualcuno (o per gli altri in generale).
Senza di te, non avrei fatto tante cose negli ultimi anni, tu hai rimesso in moto la mia vita che già era un po' "incriccata" perché io da solo, sono bravo ad aggrovigliarmi. Hai sciolto dei nodi che erano legati e mi hai liberato. Poi però anche tu, sei andata via. Ed ecco che i vecchi nodi tornano, le maglie della rete si fanno più strette e non si riesce ancora una volta a muovere un solo passo.
In qualche modo, saremo sempre insieme. Non avrei mai immaginato questo pezzetto della storia. Ancora non lo immagino, non lo ragiono, non mi torna.
Forse sei andata via prima di andare via, ma eri lì con me ancora un po' prima di quando ci dicemmo "e sia".
Quando te ne vai, mi sento un po' morire. Resta un po' con me, ti prego. Ancora è presto.
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