7 luglio 2020

La ruota della società - contraddizioni di una società malata e male organizzata

Quale sarebbe il più bel regalo che potresti fare?

Il mondo è un misto di contraddizioni grandi.

Tu mangi, e qualcuno oggi non può mangiare.
Tu vivi, e qualcuno oggi non ha una vita perché socialmente non ha potere, ne soldi, ne possibilità, ed è tagliato fuori da tutto.
Tu piangi per i tuoi problemi e insoddisfazioni - mancanze del tuo pieno appagamento - e qualcuno piange perché non ha ne fame ne futuro.
Tu dormi in un letto al caldo, e qualcuno in terra, per strada al freddo.
Tu puoi, qualcuno non può, non può niente.

Come vivere di fronte a tutto questo?
Cosa fare di fronte a tutto questo?

L'unica certezza è che non si può restare indifferenti e che qualcosa bisogna fare.
Ci sono molti modo di spendersi bene e per il bene, va soltanto deciso come, ma non quando.
Il quando sia da ora, da ieri se possibile.

La verità è che conosciamo la Verità,
e siamo inermi, fermi, senza fare niente
cercando il nostro appagamento in ogni cosa che facciamo.

Nei rapporti con gli altri, in un matrimonio, 
nei figli - che siano il nostro vanto -
nel lavoro, nella carriera, nei confronti di noi stessi
del nostro corpo e addirittura del nostro spirito - che non sia mai turbato o toccato dal dolore!

La direzione è probabilmente l'opposta di quella corretta,
del sentire i sentimenti, del riconoscerli,
dell'accoglierli, di non pensare solo a noi
e di fare qualcosa di concreto per gli altri.
Di toglierci qualcosa, quantomeno di tanto in tanto,
e darlo a chi non può ridarcelo indietro - che ce lo ridia Dio, a suo tempo, se vuole.
Di ascoltare le persone che abbiamo accanto,
non soltanto le parole, ma anche i cuori che battono ed emettono suoni
comprensibili solo se si avvicina bene l'orecchio.

Curare le nostre malattie, potrebbe curare la malattia della società,
così chiusa e dietro a se stessa - del resto come noi - da non riuscire più a vedere
bene, che il regalo più grande che possiamo fare
è darci del tempo per riscoprirci, riscoprire il senso della vita,
che porta come frutti l'aiuto reciproco e meno egoismo nei confronti di chi ha bisogno.

(foto scattata il 18 novembre 2019, a Milano, in un giorno normale)



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