Giudicare un'esperienza fatta da come ci ha lasciati e cambiati (o non toccati)

Come dimenticarsi di certe cose?

Ci sono situazioni e giornate, che si ricordano per tutta la vita.

Ecco, sono quelle occasioni che nascondo insegnamenti preziosissimi, e se una giornata non ti ha insegnato o lasciato niente dentro di te, beh allora, potrebbe essere davvero quasi "tempo perso".

Le esperienze vere ti trovano in un modo e ti lasciano in un altro - e difficilmente si può tornare indietro.

A volte le esperienze non ci cambiano soltanto la mentalità, ma quasi le nostre stesse molecole - il modo di pensare, il modo di agire, il modo di muoversi e rapportarsi con gli altri.

Se un'esperienza non ti ha cambiato, allora ha lasciato il tempo che trova - praticamente è stato un perdere tempo, un passatempo, non un qualcosa che ti ha toccato davvero.

Un cammino formativo non può soltanto puntare a "dare" e "fornire" delle conoscenze, ma deve puntare a lasciare qualcosa in profondità, qualcosa che ti ricorderai per anni ed anni e che sarà praticamente un insegnamento per sempre - e non a parole, bensì dentro di te.

Insomma, per intendersi, un po' come quando da piccoli si mette la mano sul fuoco e per tutta la vita si ricorderà bene che quella fiamma scalda, e forse è meglio non toccarla troppo da vicino.

19 settembre 2013

Ma bene o male, tutte le giornate, lasciano qualcosa. Tutte le esperienze ci lasciano dentro delle traccie, anche se non sempre piacevoli, ma almeno non ci hanno "lasciati indifferenti", e dunque, siamo vivi.

Anche i dolori, anche le fatiche, fanno paura della vita e dunque anch'esse hanno un loro spazio e una loro dignità: l'importante è che non diventino troppo importanti, o addirittura la sola componente.

Nel bene o nel male, meglio essere stati "toccati" che l'aver vissuto tante esperienze che non ci hanno lasciato assolutamente niente. L'odio e l'amore non sono che due facce della stessa medaglia, ma l'indifferenza è veramente e forse la cosa più brutta e pessima che un'esperienza possa lasciarci. Ciò che ci lascia indifferenti, equivale al "nulla", un vuoto cosmico, decisamente diverso dalla bellezza e dalla potenza della vita stessa. Anche nelle sue brutture e difficoltà, la Vita ha sempre un risvolto positivo che regala "emozioni".