Gli attrezzi che servono per costruire, sono gli stessi usati per aggiustare. |
L'amore vero è quello di un artigiano con la sua bottega, con i suoi strumenti ormai logori, con quella lima e quel bancone dove passa tutte le ore della sua vita. E guardare le stagioni da quella piccola finestra, tutto il tempo là, col solito sorriso.
L'amore vero è quel suo sorriso quando gli chiedi un favore e lui avvicicinandosi al bancone già pregusta la soddisfazione di soddisfare la tua richiesta - che sia di sartoria, di pittura, di falegnameria, "so io come si fa", pensa sorridendo, "sono qui per questo".
E' quello l'amore vero, quello del logorio del giorno dopo giorno, dell'esserci giorno dopo giorno - per i clienti, per i tuoi familiari, per la tua donna, per i tuoi bambini, per chi ha bisogno di te, per chi "gli fai compagnia e sei una bella parte della vita" anche se ancora non se ne rende conto.
E' quello il vero amore, quello della fatica quotidiana portata col sorriso, come fosse una fuscina di fieno da portarsi sulle spalle nel passo cadenzato delle giornate estive, al ritorno dal campo.
L'amore vero per il proprio lavoro, un po' fatto, e un po' lasciato da fare al giorno dopo, che almeno si sa da cosa iniziare.
L'amore per il proprio sudore, il proprio ingengo messo a servizio di altre persone, questo dona pace e gioia al cuore ed andare a letto con l'anima in Pace di non aver arrecato danno ad alcuno, ma forse a qualcuno aver anche fatto nascere un sorriso oppure averlo aiutato a tirare "un respiro di sollievo" in una giornata faticosa, per fortuna terminata.
Non si tratta soltanto di "creare qualcosa di nuovo", ma anche di "aggiustare quello che funzionava e che può ancora funzionare". Per entrambe le attività, servono gli stessi strumenti e non occorre meno Amore e pazienza per aggiustare rispetto alle azioni necessarie per creare qualcosa di nuovo. L'Amore passa sempre dagli stessi atti, per giungere sempre negli stessi "luoghi", dove il nsotro cuore di sente davvero a casa, e libero, accolto.
Come dall'artigiano che lavora tutto il giorno, preso dalle sue cose, ma che alza la testa volentieri per venirci incontro ed aiutarci in ciò che ci è necessario, e che lui può fornirci: il suo tempo, il suo lavoro, il suo ingegno, la sua fatica, il suo lavoro, ovvero il suo Amore.
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