Dove vado adesso? |
Anche il fresco, il venticello, non darebbe lo stesso gusto senza aver provato prima il caldo tremendo in assenza di vento.
Ci sono cose che sembrano contrapporsi, esperienze che sembrano ai due vertici opposti ma tutto concorre a dare ancor più valore a ciò che valore ha veramente - e che lo ha avuto per sua stessa natura fin da principio.
Che senso ha che il sole si incontri con la luna? Entrambi sono belli e donano la loro bellezza agli umani, e pur non incontrandosi mai, chiunque li associa perché pur trovando ai lati opposti - ognuno ha la sua missione ed il suo posto - eppure essi fanno parte dello stesso disegno e sono in qualche modo amanti, complici inconsapevoli di una volontà più grande.
Probabilmente è questo che bisogna imparare ad accettare, il bello delle contraddizioni, che tutto sommato contraddizioni non sono. Sapori che sembrano lontani tra loro, ma che insieme formano un mix esplosivo.
Che senso ha che un tramonto incontri un tramonto? O che un limone frequenti un altro limone?
Cosa volete che ne venga fuori, se non una limonata?
Ma se si incontrano menta e limone, con un po di alcool può diventare un mojito, e potrebbe essere più buono - anche se ammetto, la limonata ha il suo perché, non tradisce mai.
Che senso ha mettere sale su sale o zucchero sopra zucchero? Parliamone, pensiamoci, non ha nessun senso. Sarebbe un raddoppio dello stesso sapore. Sale e zucchero insieme invece, effettivamente fa schifo e non serve a niente.
Però il sale lo si può mettere sulle nostre ferite e se dapprima fa malissimo, poi smette di fare male perché il sale aiuta a guarire. E lo zucchero, prenderne un po al giorno può fare bene bene, soprattutto nelle giornate amare - e qualche amarezza, può capitare ogni giorno.
Gli opposti si attraggono: voglio essere sincero. E forse possono trovare, assieme, una dimensione migliore di quella che avrebbero da "soli", pur mantenendo la loro dignità e singolarità - caratteristiche inimitabili e ben distinte gli uni dagli altri - essi però riescono a trovar la loro dimensione nel piano generale, stando vicini. Complici, non si sovrappongono come fossero doppioni di se stessi ma si completano ed arricchiscono, scoprendo ognuno le proprie caratteristiche e tirandole fuori al momento opportuno e scoprendo, ridimensionando se stessi, di aver bisogno delle caratteristiche dell'altro - che proprio quelle altre caratteristiche "non sono cosa nostra" - e dunque è per questo che possono essere inaspettatamente perfette per esser mischiate con le nostre.
In definitiva insomma, banalmente, gli opposti si attraggono.
Nessun commento:
Posta un commento