Dov'è che devo andare adesso? |
Alla fine si può sempre rivolgere la nostra attenzione, indietro a quello che si è perduto, o avanti ponendola su ciò che sta per nascere.
Tutto dipende da noi, da dove vogliamo guardare e se indietro c'è soltanto un baratro profondo, forse meglio guardare avanti, a quello che verrà, perché sicuramente accadrà qualcosa. All'improvviso, in maniera inaspettata ed inusuale, accadrà qualcosa ed ecco, era ciò che era necessario accadesse.
Forse, va sempre così. Le situazioni cambiano e a volte finiscono, e non possiamo farci niente.
ma le domande si moltiplicano, si espandono i sensi di colpa: dove avrò sbagliato? Forse avrei potuto agire diversamente? Quando sarà iniziata la fine?
C'è chi si dà la colpa di tutto, anche più delle sue reali colpe. E c'è chi dà tutta la colpa all'altro, senza minimamente osservare se stesso.
Ma alla fine è come una guerra e la conta dei vinti e dei vincitori non serve a niente e a nessuno. Non ci sono anzi vinti né vincitori, ma soltanto vinti. Vinti e almeno un paio di dispersi che adesso non sanno che fare, da che parte scappare, dove dirigersi perché non sanno più quale sia la strada da percorrere.
Smarrimento, angoscia, ansia. Paura. Smarrimento.
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