Tu che conosci il Cielo. |
Comunque avevi ragione tu, anche su questo.
Era un discorso tra me e me quello che dovevo affrontare, quello che dovevo risolvere, ritrovarmi, rileggermi e rileggere pagine belle della mia vita. Le tue parole forse non mi avrebbero aiutato, come tu sostenevi, avevi perfettamente ragione tu, ma lo capisco sempre dopo, pero lo ammetto, con stupore e sorriso, quanto è bello darti ragione cosi.
Come si fa a far sentire quello che il cuore prova, quello che il sangue sente?
Si ti posso portare in cima alla montagna e farti vedere che bello e dire "lo vedi che spettacolo?" Ma se tu rispondi "si bello, ma se piove? Torniamo giù". Se piove? Ma se qua è uno spettacolo incredibile e in cielo non c è una nuvola, come fai a preoccuparti che possa piovere?
Se ti posso portare davanti al mare infinito e non sentire il tuo cuore che si spande, che senso ha andarci?
È come non aver viaggiato mai davvero senza lasciarsi emozionare dalle cose che ci circondano senza lasciarsi toccare mai da niente del bello che si incontra.
E tu ora, sei entrata nelle mie storie adesso, adesso ci sei e come faccio a farti uscire.
Tu che sembra che ti ci trovi cosi bene, che ti senti così a "casa" in queste storie, rimani pure, rimani.
Ecco allora che posso dirti "stiamo insieme", rimani qua, "abita con me" visto che già abiti dentro di me e che già stiamo vivendo insieme, come potrei dirti vattene se ti ritrovo dentro di me e non mi lasci più, come potrei dirti ormai "te ne devi andare da qui". Già te l'ho detto una volta, e non ha funzionato, già te l'ho detto due volte e ancora ti trovo, nella mia pelle, nel mio sangue che scorre, nel sudore che sa di me ti sento battere ed urlare, ed inseguirmi e già avermi.
Per questo non posso che dirti "rimani" da me, a casa mia, a casa tua, ogni minuto che vuoi, ogni attimo che mi respirerai, rimani da te, rimani in te e rimani anche in me.
Grazie che ci sei, grazie per le tue parole, grazie per i tuoi silenzi - parlanti - grazie e grazie. Ciò che è accaduto ha dell'incredibile per me, e la mia età, ormai anziana ma giovane, sta cedendo a ciò che non può più evitare o bloccare o contenere. Che si rompano le dighe, e l'acqua trabordi.
C'ho pensato bene, c'ho pensato tanto e ho pensato che visto che ci sei, fai una cosa: "rimani" pure - qua dentro, in quest'anima - sei la benvenuta, in casa tua. È casa tua, la mia.
How can i be sure of you?
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